BARI – Continua l’ormai disastrosa questione che coinvolge il Tribunale Penale di Bari. La struttura di via Nazariantz è sempre più a rischio crollo e non si riesce a lavorare nemmeno per le normali sedute di rinvio.
Processi sospesi fino al 30 settembre e via le tende
Dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è arrivata una decisione che ha lasciato non pochi strascichi. Tutte le udienze ordinarie saranno infatti sospese fino al prossimo 30 settembre. Via anche le tre tensostrutture che da maggio sopperivano al problema almeno per lo svolgimento delle udienze di rinvio. Tra i pochi che si sono dimostrati colpiti favorevolmente dalla decisione, c’è il sindaco di Bari, Antonio Decaro: “Apprezzo molto l’impegno del ministro che sta dimostrando grande attenzione alla situazione di Bari”
Il procuratore: “Ci vorranno tre anni per recuperare il tutto”
Contro la decisione presa dal ministro Bonafede si è espresso invece il procuratore del capoluogo pugliese Giuseppe Volpe: “Vorrei capire – spiega – se siamo di fronte a trascuratezza e incompentenza o forse malafede. Per recuperare i tre mesi di sospensione dei processi ci vorranno tre anni”. Ad esporsi contro la decisione anche l’Anm (Associazione nazionale magistrati) che tuona: “Chiedevamo che fosse ridata dignità alla giustizia barese che si era persa all’interno di quelle tende, chiedevamo lo stato di emergenza. Il decreto è solo una parte del tutto. La soluzione che guardasse soltanto alla celebrazione dei processi era una porzione del problema. La sospensione dei termini è un accessorio rispetto al tema principale. Chiediamo che il provvedimento si integri subito”.
Fuga di gas nella zona del Tribunale Civile
Non bastavano i problemi sorti nella sede del Tribunale Penale di via Nazariantz. Questa mattina anche la zona di piazza De Nicola, dove ha sede il Tribunale Civile e temporaneamente è appoggiata parte di quello penale, ha registrato dei problemi. Una fuga di gas in via Ettore Fieramosca, nella zona del tribunale ha costretto i vigili del fuoco a chiudere la zona immediatamente a ridosso del palazzo di giustizia barese, con non pochi problemi che si sono riversati sul traffico e su chi doveva recarsi in piazza De Nicola.
