ROMA – Il derby della Capitale si tinge di giallorosso. La Roma rifila tre sberle alla Lazio in una partita avvincente come solo una stracittadina può essere. I giallorossi a segno per primi con Lorenzo Pellegrini, poi il momentaneo pareggio di Ciro Immobile. Una siluro di Kolarov e Fazio chiudono i conti. Un grosso sospiro di sollievo per Di Francesco, ampiamente contestato dopo le ultime partite, che ora si porta ad un solo punto di distanza dal collega Inzaghi, frenato dopo 4 vittorie consecutive.
Il ko di Pastore cambia la partita
Di Francesco stravolge l’undici iniziale tagliando fuori Under (nonostante l’ottima prova contro il Frosinone), lanciando Florenzi come trequartista e Santon come terzino. Inzaghi conferma il solito 3-5-2, ma con Caceres in difesa. La gara parte forte con El Shaarawy subito vicino al vantaggio, fermato da Luiz Felipe. Ma la Lazio prende coraggio e riparte pericolosa, sfiorando il goal con Immobile. Ma a cambiare la partita è l’ingresso, forzato, di Lorenzo Pellegrini per Pastore, ancora ko. Il centrocampista è decisivo alla fine del primo tempo quando di tacco firma la rete dell’uno a zero.
Immobile illude, Kolarov ‘dimentica’ il passato
Nella ripresa i giallorossi cercano di chiudere la partita, ma il 4-2-3-1 chiesto da Inzaghi sembra funzionare: al 22′, complice un errore di Fazio, Immobile sigla il goal del pareggio. Neanche il tempo di festeggiare che Pellegrini si procura un calcio di punizione dal limite che Kolarov insacca con un siluro imprendibile per Strakosha. Il serbo dimentica gli anni trascorsi alla Lazio ed esulta con un forsennato sotto la Monte Mario e la Tevere, chiudendo con il passato. La Lazio cerca di reagire, ma ancora Pellegrini, da punizione, pesca Fazio che insacca di testa il 3-1 e chiude la partita facendosi perdonare un errore che poteva costare caro. Il derby è della Roma.
