Truffa da 20mila euro, arrestato

Il 34enne finito ai domiciliari si sarebbe finto un impiegato di banca per raggirare coppia di Brugherio

SANTA MARIA CAPUA VETERE – I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia sammaritana e della stazione di Brugherio hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dall’ufficio Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Pasquale Fabozzi. Il trentaquattrenne è accusato di truffa aggravata.

Ad innescare la misura una complessa attività investigativa che ha consentito di accertare, secondo la Procura, la consumazione di una truffa da parte dell’indagato, ai danni di una coppia di coniugi di Brugherio, in provincia di Monza-Brianza. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo si sarebbe finto un impiegato di banca, e in particolare dell’istituto di credito dove le vittime avevano accreditato i propri redditi cosi da farsi indicare, inducendo in errore i titolari del conto corrente, i codici di accesso del conto stesso, riuscendo a sottrarre in totale la somma di 20mila euro, denaro poi prelevato – in più tranche – in contanti.

Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, alle vittime sarebbe arrivato prima un sms, apparentemente dalla banca in cui avevano accreditato i propri redditi, poi sarebbero state chiamate da un numero che corrisponde all’istituto di credito, il truffatore spacciatosi per un dipendente si sarebbe fatto consegnare i codici di accesso e avrebbe poi dato vita materialmente alla truffa, addirittura recandosi a fare prelievi in più banche. Tra l’altro una somma è stata anche bloccata.

Gli elementi d’accusa, integranti i presupposti cautelari erano costituiti dalle dettagliate informazioni ricavate dall’analisi delle chat e delle chiamate intercorse tra le vittime e l’indagato, nonché dall’analisi dei filmati di video sorveglianza della filiale dell’istituto bancario presso il quale l’accusato avrebbe effettuato i prelievi.

Il provvedimento rientra nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura di S.Maria C.V. finalizzate alla prevenzione e repressione del dilagante fenomeno legato alle truffe. L’interrogatorio di garanzia è fissato per il 20 aprile dinanzi al gip Orazio Rossi. L’uomo è difeso dall’avvocato Giuseppe De Lucia che contesterà le accuse mosse nei confronti del proprio assistito.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome