WASHINGTON (LaPresse/AFP) – Il presidente Usa, Donald Trump, ha accusato la Cina di pensare che gli americani siano “stupidi” e ha promesso di essere pronto di infliggere dolori economici alla potenza asiatica.
Le accuse del presidente Trump alla Cina
“Hanno vissuto troppo bene troppo a lungo e, francamente, immagino che pensino che gli americani sono stupidi. Gli americani non sono persone stupide”, ha detto Trump in un’intervista a ‘Fox and Friends’. Vantandosi poi del fatto che i dazi per 250 miliardi di dollari che ha imposto sui prodotti cinesi “hanno avuto un grande impatto. La loro economia è scesa in modo molto sostanziale”. E “ho molto altro da fare se voglio farlo. Non so se voglio farlo, ma devono venire al tavolo”, ha dichiarato Trump.
Si prospetta un inasprimento della guerra commerciale contro la potenza asiatica
Il tycoon pressa la Cina per migliorare le condizioni commerciali per i prodotti Usa e porre fine a quello che le imprese Usa definiscono un furto diffuso della loro proprietà intellettuale. Pechino ha risposto alle politiche Usa imponendo dei contro-dazi, che secondo l’amministrazione Trump mostrano una interferenza politica. Dal momento che prenderebbero di mira prodotti provenienti da Stati chiave nelle elezioni di midterm del prossimo 6 novembre.