WASHINGTON (Rita Sparano) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe rimborsato il suo avvocato Michael Cohen per un affare illecito. L’inquilino della casa bianca avrebbe pagato all’uomo i 130mila dollari che il legale ha ammesso di aver dato alla pornostar Stormy Daniels. L’attrice a luci rosse sarebbe stata dunque messa a tacere circa la sua presunta storia con Trump da Cohen stesso. Quest’ultimo, per tutelare il suo assistito, non avrebbe esitato a zittire la donna di tasca sua.
Le dichiarazioni di Rudy Giuliani
La notizia è stata data da Rudy Giuliani, l’ex sindaco di New York entrato a far parte della squadra di avvocati del presidente, in una dichiarazione a Fox News. “Non conosceva i dettagli ma era a conoscenza dell’accordo in generale, e cioè che Michael Cohen si sarebbe occupato di cose come queste”. Queste le parole di Giuliani, che ha spiegato anche le modalità di pagamento. “Hanno fatto transitare il denaro attraverso una società legale e il presidente lo ha rimborsato. Erano soldi pagati dal suo avvocato, il presidente li ha rimborsati nell’arco di diversi mesi”, ha spiegato l’ex sindaco di New York. Una affermazione per assicurare la mancanza di violazione delle leggi sulla campagna elettorale, come era stato ipotizzato nel corso di un’inchiesta proprio su Cohen.
La versione del legale della pornostar
Da parte sua, Stormy Daniels parla tramite il suo legale Michael Avenatti. Quest’ultimo si dimostra scettico circa le dichiarazioni diffuse da Rudy Giuliani. Il difensore della pornoattrice ha infatti detto che “L’ammissione di Giuliani potrebbe essere stata dettata dal timore che gli inquirenti abbiano già ricostruito il giro di denaro. Questo di fatto contraddice la versione accreditata finora da Trump e dalla Casa Bianca. E conferma per la prima volta che il presidente ha mentito”, ha dichiarato Avenatti. “La gente merita che gli venga detta la verità da parte del suo presidente e delle persone che stanno sul podio alla Casa Bianca”.
