Renzi vuole rottamare il Pd: la direzione di oggi dirà se ce l’ha fatta

Foto Lapresse - Matteo Corner

Tutti col fiato sospeso: alle 15,00 di oggi la direzione del Pd, che si annuncia come la resa dei conti tra Matteo Renzi e quel che resta di quello che fu il partito fondato da Romano Prodi. L’ex premier sembra aver condotto per mano il partito democratico fino all’estinzione. E’ riuscito in quattro anni a dimezzare i consensi che alle ultime elezioni europee erano al 40%, mentre oggi sono ben al di sotto del 20.

Ma non finisce qui…

Caso unico nella storia della repubblica italiana: un segretario, o plenipotenziario che dir si voglia, riesce ad inanellare una serie interminabile di insuccessi, ma resta immarcescibilmente al suo posto. Con quale obiettivo? Lo sapremo stasera, ma comunque vada il Pd ne uscirà a brandelli. Che sia proprio questo il fine di Renzi?

L’antico progetto del partito della nazione

Non ne ha mai fatto mistero: Renzi tutte le volte che ha potuto (anche da Fazio domenica scorsa) ha parlato della necessità di superare l’attuale Pd. Magari un partito alla ‘Macron‘, un uomo solo al comando insomma. Riprendendo le caratteristiche di quello che qualche tempo fa definiva il ‘partito della nazione’, capace di fondersi con la parte moderata del centrodestra. In altre parole Pd più Forza Italia con Silvio Berlusconi a cedergli lo scettro della ‘creatura’ per motivi anagrafici.

I numeri sono dalla parte di Renzi

L’aver gestito le candidature alle politiche del 4 marzo ha consentito a Renzi di fare una ulteriore sfoltitura di coloro che gli sbarravano il passo. Tutti i collegi ‘sicuri’ ad appannaggio dei fedelissimi. per avere certezza che dopo la voluta sconfitta potesse comunque godere di una nutrita maggioranza in seno agli organismi del vertice del Pd.

I conti senza l’oste…

Purtroppo per Renzi, Berlusconi e la sua Forza Italia non hanno tenuto. E sommando i voti del Pd a quelli del cavaliere la maggioranza non c’è. Come se non bastasse il centrodestra ha dovuto riconoscere lo scettro del comando a Matteo Salvini. Tutto sbagliato, tutto da rifare? Il tempo a diposizione dell’ex concorrente del fortunato telequiz di Mediaset ‘La ruota della fortuna’ sta per esaurirsi: Renzi è riuscito in quello che gli risulta più semplice, cioè ‘rottamare’. E ne ha fatto le spese il Pd. Per la costruzione del suo futuro politico non c’è più alcuna possibilità, game over.

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