ANKARA (LaPresse/AFP) – Un tribunale turco ha respinto una nuova richiesta di liberazione del pastore Usa Andrew Brunson, attualmente ai domiciliari, la cui detenzione è al centro di una disputa diplomatica fra Turchia e Stati Uniti. Lo riferisce ad AFP il suo avvocato, Cem Halavurt. L’avvocato difensore del pastore ha inoltre aggiunto che ha intenzione di presentare un nuovo ricorso fra 15 giorni.
Le sanzioni degli Usa ad Ankara
Gli Usa hanno già imposto sanzioni ad Ankara per questa questione. E ieri il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ha minacciato di imporne di nuove in caso di mancato rilascio rapido del pastore Brunson. La disputa diplomatica è dunque ancora lontana da una possibile soluzione. Nonostante i numerosi tentativi già effettuati dagli Stati Uniti.
Una disputa diplomatica di difficile soluzione
Una prima richiesta di rilascio era stata infatti respinta a inizio agosto. Questa nuova richiesta era stata presentata dal legale martedì. Un primo tribunale turco aveva respinto questa richiesta martedì. Ma era atteso l’esame di un’altra Corte di più alto livello, che si è pronunciata appunto oggi. Brunson, agli arresti da circa un anno e mezzo, rischia 35 anni di carcere con l’accusa di spionaggio e attività “terroristiche”. Accuse che però il pastore respinge.