Disputa Turchia-Usa, respinta nuova richiesta di rilascio del pastore

L'ennesimo ricorso sarà presentato tra 15 giorni

(FILES) In this file photo taken on July 25, 2018 (FILES) In this file photograph taken on July 25, 2018, US pastor Andrew Craig Brunson is escorted by Turkish plain clothes police officers to his house in Izmir. - The US warned Thursday it would levy more sanctions on the troubled Turkish economy if Ankara does not soon release a jailed American pastor described by President Donald Trump as a "hostage." (Photo by - / AFP)

ANKARA (LaPresse/AFP) – Un tribunale turco ha respinto una nuova richiesta di liberazione del pastore Usa Andrew Brunson, attualmente ai domiciliari, la cui detenzione è al centro di una disputa diplomatica fra Turchia e Stati Uniti. Lo riferisce ad AFP il suo avvocato, Cem Halavurt. L’avvocato difensore del pastore ha inoltre aggiunto che ha intenzione di presentare un nuovo ricorso fra 15 giorni.

Le sanzioni degli Usa ad Ankara

Gli Usa hanno già imposto sanzioni ad Ankara per questa questione. E ieri il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ha minacciato di imporne di nuove in caso di mancato rilascio rapido del pastore Brunson. La disputa diplomatica è dunque ancora lontana da una possibile soluzione. Nonostante i numerosi tentativi già effettuati dagli Stati Uniti.

Una disputa diplomatica di difficile soluzione

Una prima richiesta di rilascio era stata infatti respinta a inizio agosto. Questa nuova richiesta era stata presentata dal legale martedì. Un primo tribunale turco aveva respinto questa richiesta martedì. Ma era atteso l’esame di un’altra Corte di più alto livello, che si è pronunciata appunto oggi. Brunson, agli arresti da circa un anno e mezzo, rischia 35 anni di carcere con l’accusa di spionaggio e attività “terroristiche”. Accuse che però il pastore respinge.

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