MILANO (LaPresse) – Turismo, Coldiretti: “Grazie al sole 12 milioni in vacanza a settembre”. Salgono a 12 milioni gli italiani particolarmente fortunati che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze nel mese di settembre. Che, con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno, fa registrare una positiva tendenza all’allungamento della stagione turistica spinto dal sole e dal caldo.
E’ quanto emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti/Ixe’. Divulgata in occasione dell’ultimo week end di settembre. Segnato da condizioni climatiche particolarmente favorevoli. “Per molti si tratta in realtà di un bis della vacanza con il mese di settembre – sottolinea la Coldiretti in un comunicato -. Che è particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità. Ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con la cosiddetta bassa stagione”.
Turismo, le considerazioni e i dati presentati da Coldiretti
“Anche se con il bel tempo il mare resta protagonista si registra infatti un aumento in percentuale – precisa la Coldiretti – del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne con la possibilità di assistere alle tradizionali attività autunnali come il rito della vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca dei porcini, finferli e trombette”. Un inizio stagione da record per gli appassionati di funghi dopo un agosto in cui sono cadute quasi il doppio di precipitazioni rispetto alla media secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr (+92%).
A settembre quest’anno si stimano secondo Coldiretti oltre un milione di presenze in agriturismo con una incidenza di stranieri superiore al 30%. Relax a contatto con la natura che è l’ideale per tanti turisti e buongustai che possono oltretutto anche approfittare delle numerose sagre che proprio in questo mese abbondano. “Esperienze per scoprire tradizioni gastronomiche locali anche attraverso gite in giornata con piatti tipici e specialità – conclude la Coldiretti – prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo, una volta tornati al lavoro”.