MADRID (SPAGNA) (LaPresse) – Ormai tutti gli indizi portano in una unica direzione: Cristiano Ronaldo è sempre più vicino a diventare un giocatore della Juventus. Il giorno decisivo potrebbe essere martedì. Quando è in programma una Giunta direttiva del Real Madrid che potrebbe dare il ‘via libera’ alla cessione del fuoriclasse portoghese. In Spagna ormai sono rassegnati a vedere partire CR7 con ‘Marca‘ che in un duro editoriale scrive: “L’addio di Ronaldo è una sconfitta per il Real e per tutti, meno che per la Juventus”. Secondo la stampa spagnola sono ormai “remote” le possibilità che Ronaldo continui a giocare al Bernabeu. La battaglia, però, ora è nella forma: tutti cercano un alibi per giustificare questa separazione. Secondo il giornale spagnolo, quindi, la clausola di uscita balla a seconda dell’atteggiamento di Cristiano Ronaldo. Se farà lui il primo passo, vale 100. Se non ci saranno sue dichiarazioni, 1.000.
La Juve resta alla finestra, pronta a piazzare l’affondo anche perché ha il gradimento di CR7 che vuole giocare ancora ad alti livelli. Come conferma il rifiuto ad un’offerta da 200 milioni in 2 anni arrivata dalla Cina
Ronaldo lascerà il Real per il rapporto ormai deteriorato con il presidente Perez, indispettito per un aumento di stipendio promesso ma che non arrivava mai, mentre il patron ‘in segreto’ trattava per Neymar. Proprio il brasiliano del Psg sembra aver perso posizioni nella lista dei nomi su cui il Real sta lavorando per rimpiazzare il portoghese. Per As, in pole position ora c’è Eden Hazard del Chelsea. Il belga, rispetto a Neymar e Mbappe, non ha una clausola rescissoria e da tempo ha manifestato il suo gradimento a vestirsi di Blanco. Hazard ha rifiutato fin qui tutte le offerte di rinnovo del Chelsea, l’ultima da 20 milioni all’anno. Secondo il tabloid Sun, invece, i Blancos puntano forte su Harry Kane, autore di 6 gol al Mondiale in Russia. Per convincere il patron del Tottenham a cedere il centravanti inglese potrebbe servire un assegno da 225 milioni di euro.
Roma, arriva il nuovo Alisson
Annunciato a sorpresa da Monchi ieri, è arrivato questa mattina a Roma Daniel Fuzato. Il 21enne portiere brasiliano, prelevato dal Palmeiras, è arrivato intorno a mezzogiorno all’aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da San Paolo. La speranza del ds giallorosso è di aver trovato il nuovo Alisson. Si allontana, invece, uno degli altri obiettivi della Roma. L’Everton è sulle tracce dell’ala del Lipsia Emil Forsberg, giocatore seguito anche dalla Roma. Secondo il Daily Mirror, per l’attaccante svedese servono non meno di 34 milioni di euro. Forsberg ha recentemente rinnovato il contratto per altri 5 anni con un ingaggio di oltre 3.5 milioni di euro.
Il Toro saluta Barreca
Fra le altre novità di giornata, da segnalare la mancata convocazione di Antonio Barreca per il raduno del Torino. Il giovane difensore è infatti ad un passo dalla cessione al Monaco, in cambio ai granata arriverà il centrocampista Soualiho Meité. A caccia di un mediano anche l’Atalanta, che ha ceduto Joao Schmidt al Rio Ave: nerazzurri sulle tracce degli argentini Claudio Kranevitter dello Zenit e Rodrigo Battaglia dello Sporting Lisbona. E a proposito del club portoghese, si allontana per l’ipotesi Lazio per Gelson Martins. Secondo il portale portoghese ‘O Jogo‘, l’attaccante avrebbe scelto l’Atletico Madrid, che offre un contratto quinquennale da 3 milioni di euro l’anno. A Cagliari arriva invece Alberto Cerri, attaccante proveniente dalla Juve.
Barcellona su Rabiot e Willian
Restando all’estero, Paulinho lascia il Barcellona per tornare al Guangzhou Evergrande. Per sostituirlo in pole ci sono Willian e Adrien Rabiot. Intanto dalla Francia rimbalza la voce secondo cui Neymar vorrebbe Luis Suarez al Paris Saint-Germain, che domani pomeriggio presenterà ufficialmente Gigi Buffon. Per restare in terra d’Oltralpe, sono ore decisive per il passaggio di Mario Balotelli dal Nizza all’Olympique Marsiglia. Secondo la stampa francese SuperMario starebbe per firmare con la squadra allenata da Rudi Garcia e ha già incontrato il presidente dell’OM.