ROMA (Francesco De Sio) – È terminato il tavolo tecnico M5S-Lega sul contratto di governo. Tutto fatto, sembra, per l’accordo che porterà a governare le due forze politiche a più di 3 mesi dal voto. A questo punto la chiusura appare davvero ad un passo.
Tutto fatto: i punti
Nell’accordo, che occupa lo spazio di oltre 40 pagine e 22 tematiche, non c’è il punto relativo all’uscita dall’euro, né il referendum sulla moneta. Oogni posizione sul tema andrà verificata con i partner europei dell’Italia. C’è invece un capitolo dedicato ai vaccini, anche se i dettagli non sono ancora noti. Chi ha partecipato al tavolo spiega che su pochi argomenti manca ancora un’intesa definitiva, che ora dovranno trovare i leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Tra i sei temi da rivedere la gestione dei flussi migratori, sulla quale la distanza non appare incolmabile.
Ora il nome del capo dei ministri: “Trattativa ad oltranza”
A parte le ultime limature, i due leader sono concentrati sulla scelta del nome del prossimo presidente del Consiglio e, a cascata, sui ministri dell’esecutivo giallo-verde: “La trattativa potrebbe andare avanti a oltranza finché non si trova il nome”. Di Maio e Salvini si sono entrambi detti pronti a un ‘passo di lato’ per agevolare la nascita di un nuovo governo. “Io mi auguro – ha detto Di Maio – che si possa far parte del governo per mettersi alla prova in prima persona, ma se serve per farlo partire io e Salvini siamo pronti a stare fuori”. E ha aggiunto: “Ora indietro non ci si può tornare, questo Governo s’ha da fare. Ora l’Italia deve cambiare davvero”, ha scritto il leader del Movimento sul blog dei 5 Stelle.