CERVIA – Pare che all’origine del gesto che ha portato alla morte di 56enne di Cervia ci sia uno scatto d’ira di suo figlio 14enne. La Procura per i minorenni locale, guidata da Silvia Marzocchi, a breve disporrà una consulenza psichiatrica per stabilire la capacità di intendere e di volere del ragazzino. L’uomo è morto ieri mattina a seguito delle ferite riportate, ma l’aggressione è avvenuta giovedì. Il 14enne ha accoltellato il padre, che ha mostrato sin da subito condizioni disperate, ed è poi deceduto ieri. Gli inquirenti dovranno stabilire l’imputabilità del minore, già certificato e in cura.
L’omicidio
Stando al racconto dei presenti il ragazzino avrebbe accoltellato il padre al culmine di un gioco in casa, sembra per uno scatto d’ira improvviso. Si sarebbe trattato inizialmente di una lotta scherzosa tra padre e figlio, degenerata quando il 14enne avrebbe afferrato un coltello e colpito il genitore. Il 56enne è stato portato immediatamente nel vicino ospedale Bufalini di Cesena, ma le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi. Pare che il ragazzino abbia un disagio caratteriale. I familiari hanno chiamato i soccorsi. Le forze dell’ordine hanno posto sotto sequestro l’arma, un coltello da cucina. Sul delitto sarà aperto un fascicolo per omicidio aggravato e si cercherà di conoscere il contesto familiare in cui è maturata la tragedia.
Il ragazzino
Il quattordicenne è stato bloccato dai carabinieri che stanno valutando la sua posizione. Interrogato sull’episodio, avrebbe fornito una versione lineare, che lascerebbe aperti pochi dubbi. E’ stato sottoposto a fermo, su disposizione del pm, ed è stato poi portato al centro di prima accoglienza dell’Istituto penale minorile per effettuare ulteriori accertamenti. Pare che gli inquirenti stiano cercando una struttura terapeutica idonea a conciliare le esigenze di contenimento con la sua condizione. Nelle prossime ore dovrebbe essere disposta la perizia psichiatrica.
