VIBO VALENTIA – Una tragedia familiare come molte, purtroppo, nella storia recente. Un dramma, inatteso, che ha scosso la serenità di un piccolo paesino nel Vibonese. Dove sono morti Saverio Milidoni, un pensionato di 83 anni, e la moglie 82enne Concetta Furci. L’unica certezza è che si sia trattato di omicidio-suicidio.
La prima ricostruzione
L’uomo, infatti, si sarebbe prima accanito sulla compagna colpendola mortalmente per poi togliersi la vita subito dopo. Un gesto estremo, folle, forse lucido, sulle cui dinamiche le forze dell’ordine stanno tuttora lavorando. È accaduto precisamente a Paravati, in località Armeria. Ad accorgersi di quanto accaduto un parente dei due che, superata l’inevitabile fase di choc, ha subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti in pochi minuti i carabinieri della stazione di Mileto oltre ai vertici del reparto operativo e del nucleo Investigativo, Luca Romano e Valerio Palmieri, insieme al magistrato incaricato della procura di Vibo. Come detto è ancora tutta da costruire l’esatta dinamica dei fatti.
Una coppia ‘riservata’, una tragedia inattesa
La coppia, stando a quanto testimoniato da chi li conosceva, non aveva mai manifestato particolari problemi. Anche perché, data l’età, i due sembravano molto riservati pur essendo conosciuti da tutti in zona, come è solito accadere nei piccoli centri. Ieri, però, in tarda serata la tragedia. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, basata sulla ricognizione del posto e dal modo in cui sono stati trovati i due cadaveri, la donna sarebbe morta a seguito di profonde ferite alla testa. Dove sarebbe infatti stata colpita con violenza con un corpo contundente, cosa che l’ha fatta cadere al suolo e morire in un lago di sangue. Non molto distante dal corpo della moglie, poi, i militari dell’Arma hanno rinvenuto quello dell’uomo. Il quale, dopo aver ucciso la donna, ha deciso di farla finita impiccandosi con una corda attaccata ad una delle travi della loro abitazione.
