VICENZA – A otto giorni dal tragico evento che ha scosso la cittadinana di Marano Vicentino, è arrivato il colpo di scena. Oggi, infatti, il 43enne Angelo Lavarro è stato arrestato dai carabinieri perchè sospettato dell’uccisione della ex moglie.
Inizialmente si era battuta da pista del suicidio da parte della donna
Anna Filomena Barretta, 42 anni, trovata uccisa da un colpo di pistola alla testa il 20 novembre scorso nella sua abitazione. I due erano tuttora conviventi. Quando Lavarro, guardia giurata, raccontò di aver trovato il cadavere della donna si pensò inizialmente ad un suicidio. Oggi, dopo un lungo interrogatorio, l’uomo è finito di fermo perché indiziato di delitto per omicidio.
La indagini hanno portato alla svolta dopo i rilevamenti dei Ris
La svolta è maturata al termine di serrate indagini, condotte dal nucleo investigativo del comando provinciale e della compagnia dei carabinieri di Thiene, con l’ausilio tecnico scientifico del Ris di Parma, intervenuti sul luogo del fatto, a Marano Vicentino. Gli indizi raccolti hanno permesso di escludere l’ipotesi del suicidio.
Le incongruenze nel racconto dell’ex marito
Il colpo d’arma da fuoco era stato esploso dalla pistola d’ordinanza della guardia giurata. L’uomo, invece, aveva detto di aver lasciato incustodita l’arma. Il Gip sarà chiamato nelle prossime ore a valutare gli elementi probatori raccolti contro Lavarro, ed eventualmente a convalidare il provvedimento restrittivo.