NAPOLI – Strangolata con un cavo della televisione, dopo la lite con la vicina di casa.
La 72enne viene trovata senza vita nell’appartamento in via vicinale Sant’Aniello nel quartiere Pianura. Primo pomeriggio di ieri.
Gli agenti delle Volanti arrivano prima dei medici del 118. In strada è il caos. Decine di persone sui marciapiedi. Non solo. Nervi a fior di pelle. I poliziotti non riescono a entrare nell’edificio per capire cosa sia successo. Sanno solo che un cadavere è nell’abitazione al primo piano. Parzialmente bruciato. Arrivano i rinforzi: tre pattuglie blindano l’edificio. Non c’è un secondo da perdere. Gli agenti della Scientifica identificano la vittima venti minuti dopo: Rosa Gigante, 72 anni, incensurata. I sanitari accertano il decesso sul posto. Gli investigatori attendono il medico legale, che effettua un esame esterno: il corpo ha profonde lesioni al collo. La 72enne probabilmente è stata strangolata con un cavo della televisione, di quelli classici bianchi. E’ sul pavimento. Non solo. Ci sono velature scure su una gamba, sul petto e su un fianco. Il sospetto che abbiano provato a darle fuoco scompare, quando trovano le tracce di benzina sui vestiti. Tentativo di far scomparire il cadavere in casa? Gli investigatori parlano con le persone che abitano nello stabile. Sono sotto choc. Avevano udito delle grida: c’era stata una violenta discussione nell’appartamento. Due ore più tardi gli specialisti della Investigativa di Pianura e della Mobile chiudono il cerchio: Rosa Gigante sarebbe stata strangolata dopo una furibonda lite condominiale. E fermano una sospettata: la vicina di casa. Stefania Russolillo è nella sua abitazione al piano di sotto. Qui arrivano i poliziotti: viene accompagnata negli uffici della questura e ascoltata a lungo. In serata la Procura dispone il fermo della 46enne. Avrebbe ucciso l’anziana dopo una accesa discussione, degenerata in pochi minuti. Fin qui arriva la ricostruzione delle forze dell’ordine. Ora gli agenti cercheranno di capire cosa sia successo prima della lite: il motivo della discussione. Quasi certamente problemi di vicinato. Ma gli accertamenti sono tuttora in corso. La posizione della 46enne è al vaglio della magistratura. Intanto decine di persone assistono ai rilievi degli agenti nel fabbricato a due piani. Comincia un rapido passaparola anche sui social. La notizia si diffonde. Non solo nel quartiere Pianura. La vittima è la madre del tik toker Donato De Caprio,star dei social e oggi conosciuto in tutta la città. Giovane salumiere e food influencer da milioni di followers su TikTok, dove è diventato famoso con lo slogan ‘con mollica o senza?’. Con ogni probabilità gli agenti questa mattina torneranno nell’appartamento in via vicinale Sant’Aniello per un secondo sopralluogo. Sentiranno di nuovo i vicini, per raccogliere informazioni. L’indagine è tuttora in corso, coordinata dalla Procura.
Poliziotti aggrediti all’arrivo nell’edificio
Gli agenti vengono accerchiati quando arrivano in via vicinale Sant’Aniello alle 13 e 30. Un normale pomeriggio diventa l’inferno. Non solo per gli abitanti, pure per le forze dell’ordine. Due poliziotti devono farsi spazio a gomitate tra la folla sul marciapiede. E bisogna chiedere rinforzi urgenti alla questura. La situazione sta per degenerare. Una ressa davanti alla palazzina, ci sono almeno venti persone, tra vicini di casa, amici e familiari della vittima. Devono intervenire tutte le pattuglie del commissariato Pianura e almeno quattro della squadra mobile. Serve riportare la calma, per effettuare gli accertamenti nell’appartamento al primo piano. Fino a quando la situazione sarà fuori controllo, gli esperti della Scientifica non potranno entrare. Lo faranno venti minuti più tardi.
I poliziotti setacciano l’abitazione palmo a palmo. Il medico legale svolge il primo esame. E solo mezz’ora più tardi gli inquirenti parleranno di omicidio: la 72enne Rosa Gigante era stata uccisa nel suo appartamento nel primo pomeriggio.
Non ci sono testimoni diretti e serviranno gli accertamenti delle forze dell’ordine per raccogliere elementi e ricostruire la dinamica.
Al momento la questura sa che l’anziana è stata aggredita dopo una furibonda lite nell’abitazione al primo piano in via vicinale Sant’Aniello.
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