Torino, poliziotto in pensione ucciso a colpi di pistola dal figlio della compagna

Il 59enne Domenico Gatti è stato raggiunto da otto colpi di pistola al termine di una lite

Spara all'ex moglie, poi si suicida
Foto Federico Guberti/LaPresse

TORINO – Un poliziotto in pensione, Domenico Gatti, 59enne di Settimo Torinese, è stato ucciso dal figliastro nella notte. Il giovane, un 26enne, l’avrebbe freddato a colpi di pistola nel corso di una lite avvenuta a casa sua.

La ricostruzione dei fatti

Inizialmente il ragazzo era andato via. Poi è ritornato dopo circa mezz’ora e ha esploso tre colpi all’indirizzo del compagno della madre. Due di questi al torace e uno contro il muro della cucina. Il patrigno, che prima di andare in pensione aveva lavorato alla Polaria all’aeroporto di Caselle Torinese, ha reagito. A questo punto il ragazzo gli ha sparato altri sei colpi che lo hanno colpito mortalmente al torace.

L’allarme lanciato dalla madre quando era ormai troppo tardi

A lanciare l’allarme, subito dopo il delitto avvenuto al terzo piano di un palazzo, è stata la moglie della vittima e madre dell’omicida. Il 26enne avrebbe problemi di disturbo della personalità. Il ragazzo, che aveva fatto perdere le proprie tracce dopo gli spari, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso poco dopo. E’ stato lui stesso a chiamare il 112 per dire dove si trovava. Ora piantonato all’ospedale di Chivasso. L’inchiesta è coordinata dal pm Chiara Molinari della procura di Ivrea.

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