BRUXELLES– Oggi a Kiev, l’Alto rappresentante oer la politica estera Ue, Josep Borrell, ha incontrato il primo ministro Denys Shmyhal per discutere dell’attuale situazione della sicurezza e delle relazioni Ue-Ucraina. Ha sottolineato l’importanza di riforme globali come mezzo per rafforzare la resilienza dell’Ucraina, nel quadro dell’accordo di associazione Ue-Ucraina, e ha ricordato il sostegno politico, finanziario ed economico, oltre 17 miliardi di euro, fornito all’Ucraina dall’inizio del conflitto in 2014. La visita di due giorni – scrive il Servizio per l’azione esterna in una nota – si svolge in un momento critico in vista del Consiglio informale del Consiglio degli affari esteri [in formato Gymnich] della prossima settimana e di un Consiglio informale con i ministri della Difesa, nonché dell’inizio delle discussioni tra Russia, Stati Uniti e Nato. Durante la visita in Ucraina l’Alto rappresentante ha riaffermato che l’Unione europea rimane il partner più affidabile dell’Ucraina in questo momento critico e ha riconfermato il continuo sostegno dell’Ue alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina alla luce del potenziamento militare russo lungo il confine con l’Ucraina. La visita alla linea di contatto, insieme al ministro degli Esteri ucraino Kuleba, ha offerto all’Alto rappresentante l’opportunità di toccare con mano le drammatiche conseguenze del conflitto e il suo impatto sulla vita delle persone negli ultimi otto anni. In questo contesto, ha elogiato il lavoro delle organizzazioni internazionali, delle Ong e del governo ucraino che operano sul campo. Borrell ha ricordato che qualsiasi ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrà enormi conseguenze e gravi costi per la Russia e ha evidenziato il coordinamento dell’Ue con gli Stati Uniti, la Nato e altri partner che la pensano allo stesso modo. Ha sottolineato la necessità per la Russia di allentare immediatamente le tensioni e di attuare pienamente gli accordi di Minsk. Ha inoltre espresso un chiaro sostegno agli sforzi per la risoluzione dei conflitti e al lavoro del Gruppo di contatto trilaterale e al formato Normandia. Borrell ha confermato che non c’è sicurezza in Europa senza la sicurezza dell’Ucraina e qualsiasi discussione sulla sicurezza europea e ucraina deve includere l’Unione Europea e l’Ucraina. Ha aggiunto che tali discussioni dovrebbero basarsi e rafforzare gli impegni e gli obblighi dell’Osce e dell’Onu.
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