BRUXELLES – “Il problema non è solo il Donbass, il problema non è solo l’Ucraina. La posta in gioco è la stabilità in Europa e l’intero ordine internazionale. Potete starne certi, ed è per questo che siamo qui oggi, per sottolineare il nostro sostegno e la nostra solidarietà con la Repubblica di Moldavia nell’attuale situazione, in tutti i settori – da quello umanitario, energetico ed elettrico, all’assistenza macrofinanziaria, alla sicurezza e alla difesa”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in una conferenza stampa durante la sua visita in Moldavia.
“Consentitemi di dire qualcosa su ciascuna di queste aree su cui stiamo lavorando insieme. Per quanto riguarda l’elettricità, stiamo attualmente cercando di sostenere la sicurezza energetica nella Moldavia e di portare il paese verso la rete elettrica dell’Unione europea e speriamo di avere rapidamente una valutazione da parte della rete europea (Ensto-E)”, ha spiegato.
“Consentitemi di sottolineare che confermiamo il diritto della Moldavia di scegliere il proprio corso di politica estera e crediamo fermamente che la Moldavia appartenga alla famiglia europea. Continueremo a collaborare intensamente sulla base del nostro accordo di associazione”.
La Moldavia, come la Georgia, è interessata a entrare nell’Ue, ma una tale scelta rischia di provocare uno scontro con la Russia, come avvenuto con l’Ucraina. La repubblica ex-sovietica richia di più piccola delle quindici ex-repubbliche sovietiche ha perso nel 1991 una delle sue regioni, la Transnistria, che si è autoproclamata repubblica indipendente. Ieri la Georgia ha annunciato che farà richiesta immediata di adesione all’Ue.
LaPresse