ROMA – Con una dichiarazione del ministro degli Esteri Marise Payne, l’Australia ha annunciato nuove sanzioni contro 11 banche ed enti governativi russi.
Payne ha affermato che l’Australia continuerà a lavorare per coordinare le sanzioni e per “vincolare i fondi per la guerra illegale del presidente Putin”. Vengono incluse nelle sanzioni “il Russian National Wealth Fund e il Ministero delle finanze russo”, spiega. “Con la nostra recente inclusione della Banca centrale russa – prosegue Payne – l’Australia ha ora preso di mira tutte le realtà del governo russo responsabili dell’emissione e della gestione del debito sovrano russo”, ha affermato.
Payne ha anche annunciato nuove sanzioni contro gli oligarchi russi Viktor Vekselberg e Oleg Deripaska, capo della società di alluminio Rusal, che possiede il 20% della società australiana di Queensland Alumina. L’Australia è “profondamente impegnata a imporre costi elevati alla Russia”, ha affermato Payne, che ha voluto ribadire il “sostegno incrollabile di Canberra alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e al popolo ucraino”.
(LaPresse)