ROMA – Se continua l’invio di armi in Ucraina da parte dell’Occidente “è difficile negoziare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in conferenza con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Non solo gli Usa ma anche altri Paesi inviano armi – aggiunge – e appena entrano in territorio ucraino diventano un obiettivo legittimo”. “I negoziati a Mariupol all’Azovstal sono una proposte teatrale, una messinscena strappalacrime. Se invece parliamo seriamente del negoziato, Kiev risponda alla nostre proposte che le sono state inviate”. “Siamo per il cessato il fuoco, ogni giorno apriamo i corridoi umanitari, anche a Mariupol, ma sono ignorati dal battaglione Azov”. “Siamo per una soluzione negoziata” ma “il presidente Zelesnky si è rimangiato quello che aveva detto una settimana prima”, “la parte ucraina non è interessata”, “aspettiamo una risposta alle nostre richieste.
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Ucraina, Lavrov: “Se continua l’invio di armi negoziare è difficile”
Se continua l'invio di armi in Ucraina da parte dell'Occidente "è difficile negoziare".