MILANO – L’incontro con il presidente russo, Vladimir Putin, è stato “molto duro”, “molto aperto” e “molto diretto”, “non una visita amichevole”. È quanto ha detto il cancelliere dell’Austria, Karl Nehammer, a seguito del suo incontro a Mosca con il leader del Cremlino. Lo riportano la testata austriaca Kronen Zeitung e l’emittente austriaca Orf. Nehammer ha sottolineato che per lui si trattava di “un dovere” perchè non voleva “lasciare niente di intentato” per provare ad arrivare a una cessazione delle ostilità o almeno a un progresso umanitario per la popolazione civile in Ucraina. “Non c’è alternativa a cercare un dialogo diretto con la Russia, nonostante tutte le differenze”, ha detto il cancelliere secondo quanto riporta il Kronen Zeitung. “Il mio messaggio più importante a Putin è stato che questa guerra deve finalmente finire, perché in una guerra ci sono solo perdenti da entrambe le parti”. Nehammer ha detto di avere mandato a Putin “un segnale chiaro”, che “questa guerra deve finire”. Lo riporta il giornale austriaco Kronen Zeitung, secondo il quale l’incontro fra i due è durato circa 90 minuti, di cui circa 75 di effettiva conversazione. Il faccia a faccia si è svolto in una dacia di proprietà del Cremlino. Non ci sono state strette di mano né foto ufficiali dell’incontro, secondo il Kronen Zeitung per timore che le foto potessero essere utilizzate a scopo di propaganda da parte di Mosca.
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Ucraina, Nehammer: “Incontro con Putin molto duro e diretto, non è stata una visita amichevole”
L'incontro con il presidente russo, Vladimir Putin, è stato "molto duro", "molto aperto" e "molto diretto", "non una visita amichevole".