MILANO – “L’Italia è molto interessata e sosterrà ogni iniziativa politica e diplomatica che possa portare a una pace giusta per l’Ucraina. Tutta l’alleanza atlantica, tutti i paesi che vogliono la pace saranno pronti a parlare con Putin se, davvero e con concretezza, dimostrerà che questo è il suo interesse genuino. Ripeto, è giunto il momento di iniziare a lavorare per una pace giusta per l’Ucraina”. É quanto ha detto il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani, commentando in una intervista a ‘la Repubblica’ l’apertura negoziale a Mosca del presidente Usa Joe Biden nel suo ufficio a Palazzo Chigi alla vigilia dei Med Dialogues, gli incontri promossi da Farnesina e Ispi che porteranno a Roma leader e ministri del Mediterraneo allargato.
“La Russia continua ad attaccare civili e infrastrutture – ha osservato Tajani – vuole usare l’inverno contro la popolazione rendendo impossibile qualsiasi tipo di dialogo. Tutti vogliamo la pace, ma deve passare per l’indipendenza di Kiev, non attraverso la sua resa. La responsabilità di questa situazione è solo russa. Ora il Cremlino deve dare segnali concreti anziché bombardare la popolazione”.
“Aspettiamo le richieste di Kiev, ma se con il gelo aumenteranno i profughi siamo pronti ad aiutare, anche ospitando nuovi rifugiati”, ha sottolineato Tajani. Quanto all’accordo tramontato tar Roam e Parigi per fornire all’Ucraina sistemi anti missile Samp-T, Tajani ha assicurato che “il dossier migranti non c’entra, ci sono problemi di compatibilità tecnologica con i sistemi ucraini”.
(LaPresse)