MILANO – “È la strategia di Putin, colpire la città più a ovest. Con la guerra molte ambasciate si sono spostate lì, e lui intende colpire anche gli stranieri”. Lo dice l’ex premier ucraina e ora leader del partito di opposizione Patria, Julija Tymoshenko, in una intervista a Repubblica, commentando la notizia dei missili su Leopoli. “Questi sono missili diretti contro il mondo intero, è il messaggio che Putin vi sta mandando, ed è una campana che sta suonando molto forte. Sta oltrepassando molte ‘red lines’, perciò l’Europa è in pericolo. Anzi, il mondo è in pericolo”, sostiene Tymoshenko.
Putin “ha incoraggiato l’eliminazione di anziani, donne, bambini. Questo non può essere descritto in altro modo che con quella parola: barbaro. E fascista”, afferma l’imprenditrice del gas. Mentre Zelensky “è un presidente eletto democraticamente. Deve essere forte, E va aiutato. Non parlo solo degli ucraini, ma di tutto il mondo. Questo è molto importante per vincere. Prima della guerra io come leader dell’opposizione e il mio gruppo abbiamo avuto differenti visioni sulle politiche economiche e sociali. Lo abbiamo criticato molto, anche per non aver fatto abbastanza per le forze armate. Ma quando è caduto il primo missile, abbiamo cominciato subito a supportarlo. Ora non c’è opposizione, siamo una cosa sola. Un solo gruppo, e anche un solo cuore”.
Per Tymoshenko, il ritorno dell’ambasciatore italiano, Pier Francesco Zazo, a Kiev “è un gesto importante di supporto all’Ucraina. Tutto quanto sta succedendo, a partire dai morti di Leopoli, non può che essere interpretato come un crimine di guerra. Sono bombardamenti indiscriminati. La responsabilità è di Putin, che per questo va punito”.