UDINE – In queste ore, a Udine, la polizia di Stato sta concludendo un’operazione antidroga nei confronti di 30 cittadini stranieri. Ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno avviato l’attività investigativa, diretta dalla procura della Repubblica di Udine, d’iniziativa nel mese di settembre 2018 con il supporto della Direzione centrale per i servizi antidroga. Hanno sviluppato l’operazione, denominata ‘Magnolia’, anche con l’impiego di agenti sotto copertura del Servizio centrale operativo per l’acquisto di droga. Nonché ricorrendo all’istituto del ritardato arresto per alcuni spacciatori responsabili della cessione.
Questi strumenti investigativi hanno consentito di documentare la continuità dello spaccio. Svolto presidiando in forma stabile il centro cittadino, in particolare via Roma, nei pressi della stazione ferroviaria e la salita del Castello in piazza 1° Maggio.
Le indagini dell’operazione Magnolia avevano già consentito di arrestare in flagranza 7 soggetti. Tra cui Jamil Shaliwal, il 24enne afghano che aveva ceduto la sostanza stupefacente ad Alice, la 16enne di Palmanova, stroncata da un’overdose in un bagno della stazione di Udine lo scorso 3 ottobre. Al momento hanno eseguito 22 arresti che erano stati ritardati. I particolari sull’operazione, che è ancora in corso, saranno forniti nella conferenza stampa che si terrà questa mattina alle 11.30 in questura a Udine.
(LaPresse)