ROMA – “Non si può consentire che in Europa ci siano Paesi come la Polonia e l’Ungheria che si prendono le nostre delocalizzazioni e aboliscono lo Stato di diritto. Se rispettate lo Stato di diritto e non fate dumping sociale restate, se no andate con Putin. Non esiste un club che non fa rispettare le regole”. Lo ha detto Carlo Calenda oggi a Monfalcone (Gorizia) nel corso di una manifestazione elettorale organizzata dal Partito democratico.
La necessità di avere una democrazia forte
“Noi dobbiamo avere democrazia forte – ha spiegato l’ex ministro – perché i prossimi trenta anni saranno difficilissimi: abbiamo investito sull’innovazione tecnologica ma non sulla formazione delle persone. La formazione dovrà essere meno puntata sulle competenze e più puntata sulla capacità di apprendere e cambiare. Dobbiamo imparare a rischiare”.
La linea dell’ex ministro Calenda
Per Calenda “il punto è se le persone come noi si alzeranno e combatteranno, non solo se andranno votare ma se sapranno mobilitarsi. Questo è un momento in cui bisogna essere patrioti, ma – ha concluso – il patriottismo è prima di tutto serietà”.
(LaPresse)