UE: la Commissione vuole deregolamentare i pesticidi

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Pesticidi Europa
Pesticidi Europa

Il prossimo 16 dicembre la Commissione Europea pubblicherà il sesto pacchetto di “semplificazione”, che questa volta riguarderà la regolamentazione dei pesticidi e di altri inquinanti. Secondo una bozza trapelata, la proposta mira a smantellare il sistema di tutele che protegge cibo, acqua ed ecosistemi da sostanze chimiche nocive.

La proposta ha suscitato un’immediata reazione da parte di cittadini, produttori biologici e dieci associazioni italiane, che si sono unite a molte altre a livello europeo per chiedere all’esecutivo di Bruxelles di fare marcia indietro. L’allarme riguarda in particolare alcuni punti chiave della deregolamentazione.

Il piano prevede l’introduzione di un’autorizzazione a vita per la maggior parte dei pesticidi. Questo significa che non dovranno più essere rivalutati ogni 10-15 anni alla luce di nuovi studi scientifici sulla loro sicurezza, ma potranno rimanere approvati a tempo indeterminato. Inoltre, gli Stati membri non sarebbero più obbligati a considerare le ultime ricerche scientifiche indipendenti prima di autorizzare l’uso di un prodotto.

Un altro punto critico è il raddoppio del periodo di vendita per i pesticidi dopo essere stati vietati perché riconosciuti come dannosi. Invece degli attuali 1,5 anni, i cittadini potrebbero essere esposti a queste sostanze chimiche per ben 3 anni, permettendo lo smaltimento delle scorte esistenti a discapito della salute pubblica.

Le associazioni hanno dichiarato che “questi cambiamenti fanno parte di un più ampio atteggiamento dell’attuale Commissione Von der Leyen, che si sta piegando alle richieste dell’agroindustria”. Secondo gli attivisti, si stanno dando priorità ai profitti a breve termine di pochi, trascurando la transizione agroecologica e venendo meno agli impegni del Green Deal europeo.

Questo contesto è reso ancora più delicato da recenti sentenze della Corte di Giustizia e dal ritiro di uno studio scientifico usato per l’autorizzazione del glifosato, uno degli agenti chimici più controversi. Eventi che hanno gettato ulteriori ombre sull’operato della Commissione, accusata di subire le pressioni delle lobby dell’agrochimica.

Per contrastare questa deriva, le associazioni hanno invitato i cittadini a firmare la petizione promossa da PAN Europe (Pesticide Action Network) per chiedere alla Commissione di ritirare la proposta e rafforzare gli sforzi per un’agricoltura libera da sostanze di sintesi.

Le associazioni promotrici dell’appello in Italia sono: ACU, Associazione Italiana Agricoltura Biodinamica, CIWF, Federazione Nazionale Pro Natura, Greenpeace Italia, LIPU, UPBIO, Rete Semi Rurali ETS, Terra! e WWF Italia.

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