Ue, Savona: oltre 136 mln recuperati da repressione frodi gdf

Il Ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, comunica che nel corso del 2018 il Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti della UE ha chiuso con esito favorevole 47 casi di irregolarità/frodi.

Foto LaPresse - Matteo Corner

ROMA (LaPresse) – Il Ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, comunica che nel corso del 2018 il Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti della UE, comandato dal Generale Francesco Attardi, ha chiuso con esito favorevole 47 casi di irregolarità/frodi. Ciò per un recupero complessivo per oltre 136 milioni di euro. Il fenomeno delle frodi nei fondi dell’Unione Europea assume notevole rilevanza. Questo per gli effetti negativi connessi alla mancata realizzazione degli obiettivi di crescita e occupazione. Inoltre all’alimentazione dei flussi dell’economia illegale e alla (possibile) perdita finanziaria per lo Stato membro in caso di mancato recupero.

gli obiettivi

 L’attività di monitoraggio e coordinamento del Nucleo della Guardia di Finanza, in stretta sinergia con le singole Amministrazioni, ha determinato la chiusura di 17 dossier di irregolarità/frodi per un ammontare complessivo pari a € 5.782.652,96 per quanto riguarda il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia/Sezione Orientamento e di 30 dossier per un importo complessivo pari a €130.406.682,74 con riferimento al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Per tutti i dossier, la Commissione europea ha deciso di non dar luogo a rettifiche finanziarie pregiudizievoli per l’Italia dichiarando le indagini definitivamente chiuse.

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