Roma – “Ci hanno proposto un documento che pensiamo che non vada bene perché riproduce fedelmente quello che ci hanno detto in questi mesi. L’unica apertura è che da 10000 passerebbero a 10300 le persone da assumere, 10100 subito, gli altri entro il 2022”. Lo ha detto uscendo dal Mise Rocco Palombella, leader della Uilm.
Clima non positivo e di grande responsabilità
“Inoltre qualora i numeri fossero eccessivi noi dovremmo trovare un accordo per diminuire il costo del lavoro e quindi l’impatto di questi lavorativi che verrebbero assunti – ha aggiunto – Il clima non è positivo, il clima è di grande responsabilità, nessuno abbandona il tavolo. C’è un clima pesante ma noi non abbandoneremo il tavolo e andremo avanti per tutto il tempo necessario: la nottata e domani per un’intesa giudicata da noi positiva“.
Senza intesa si aprirebbero scenari drammatici
“Abbiamo già dichiarato uno sciopero per il giorno 11, per noi ci sono le condizioni per avviare una fase di mobilitazione perché si deve modificare il merito“. “Esuberi zero? Noi mettiamo nel conto che ci saranno lavoratori che volontariamente andranno via dall’Ilva. C’è un sistema di incentivazione di 250 milioni che lascerà i lavoratori liberi di lasciare. Sono dimissioni e non esuberi“, ha concluso.