Umbria: al via un patto per la salute ambientale

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Salute ambientale
Salute ambientale

A Narni, in provincia di Terni, ha preso il via un percorso innovativo destinato a rafforzare il legame tra qualità dell’ambiente e benessere della comunità. Il primo incontro del Progetto NAS – Natura Ambiente Salute ha riunito cittadini, esperti, rappresentanti istituzionali e imprese in un dialogo partecipato. L’iniziativa nasce per costruire un’agenda territoriale condivisa, trasformando la consapevolezza ambientale in azioni concrete.

Il messaggio centrale emerso durante l’incontro si fonda su un principio riconosciuto a livello internazionale: la salute delle persone è inseparabile da quella degli ecosistemi in cui vivono. Questa visione, che riconosce la stretta interdipendenza tra esseri umani, animali, piante e l’ambiente circostante, mira a tradurre questo approccio in interventi reali, rispondendo ai bisogni di una comunità che sente l’urgenza di agire.

L’Umbria è stata scelta come territorio simbolico per questa iniziativa. La sua fama di “cuore verde d’Italia” evoca un patrimonio di paesaggi integri, ma anche un ambiente sano può nascondere criticità come inquinamento e consumo di suolo. L’avvio del progetto vuole riaffermare il valore del paesaggio come un’infrastruttura ecologica e sociale fondamentale, non solo come un elemento decorativo.

Uno dei temi chiave discussi è stato il ruolo del patrimonio arboreo, spesso sottovalutato. Gli alberi non sono solo elementi estetici, ma componenti essenziali per la salute pubblica: assorbono inquinanti, regolano il microclima, mitigano il rischio idrogeologico e generano benessere psicofisico. La loro protezione è diventata una priorità per rendere i territori più resilienti e vivibili.

Il confronto ha messo in luce anche la crescente incidenza di patologie correlate all’inquinamento. L’esposizione a sostanze nocive e l’accumulo di metalli pesanti nell’organismo rappresentano un fattore di rischio che non riguarda più solo le grandi aree industriali. È stato ribadito un principio fondamentale: la tutela della salute implica la salvaguardia dell’ambiente.

Tra le proposte concrete, ha suscitato grande interesse il test del capello. Si tratta di uno screening non invasivo che permette di rilevare la presenza di metalli pesanti accumulati nel corpo nel tempo. L’obiettivo non è generare allarme, ma fornire dati scientifici per orientare scelte consapevoli e creare una mappa dell’esposizione ambientale della popolazione.

Il primo incontro ha segnato l’inizio di un cammino che proseguirà nei prossimi mesi con appuntamenti pubblici e attività sul territorio. Il Progetto NAS si propone come un laboratorio sociale dove l’ascolto, la competenza scientifica e la volontà di agire si trasformano in interventi misurabili, per una comunità che considera natura, ambiente e salute elementi inseparabili.

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