Umbria: M5S vota su Rousseau, Di Maio: candidiamo il sindaco di Assisi. E lancia la sfida al Pd: il taglio dei parlamentari sarà il banco di prova

Voto su Rousseau per un candidato esterno ai partiti per le regionali di ottobre

(From L) Founder of the Five Star Movement (M5S), Italian comedian and political activist Beppe Grillo, M5S prominent figure, Italian entrepreneur and political activist Davide Casaleggio and Head of M5S, Italyís Labor and Industry Minister and deputy PM Luigi Di Maio acknowledge applause at the end of a convention of the governing coalition's populist movement on October 21, 2018 in Rome. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

PERUGIA – Movimento 5 Stelle alle battute finali per decidere come schierarsi per le elezioni regionali in Umbria del 27 ottobre. Tra pochi giorni scadrà il termine per presentare le liste e bisogna definire gli schieramenti prima che sia troppo tardi. Oggi sulla piattaforma Rousseau gli iscritti al Movimento voteranno per il patto civico per l’Umbria. Si potrà votare fino alle 19. In un lungo post sui social il capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio ha spiegato le ragioni dell’apertura a un candidato esterno ai partiti, ovvero il sindaco di Assisi Stefania Proietti: “Una amministratrice locale molto attiva e una docente universitaria molto apprezzata. Ci aspettiamo una risposta, perché non c’è più tempo”, ha detto il ministro degli Esteri.

Le parole di Di Maio

“Siete chiamati a decidere se appoggiare una giunta composta da cittadini esterni, sostenuti da forze politiche e civiche. Noi ci presenteremo con il nostro simbolo e con le nostre idee, raccolte in un programma, e in Consiglio regionale controlleremo che la nuova giunta civica – che dovrà essere estranea ai partiti – realizzi ciò che ha promesso ai cittadini, altrimenti tutti a casa”, ha detto Di Maio invitando i pentastellati a votare. “Inutile indugiare. In Umbria c’è un’emergenza. C’è stata una giunta al centro di uno scandalo di corruzione sulla sanità. Che vogliamo fare? Metterci a dire quanto sono cattivi gli altri e quanto siamo bravi noi? Secondo me è il caso di trovare un modo per cui, insieme ad altre forze, diamo la possibilità a qualcuno di esterno ai partiti di cambiare questa regione e certe logiche”, ha continuato sul ‘Blog delle Stelle’.

Pd alla prova sul taglio dei parlamentari

“Qualcuno dice non vi fidate del Pd. Io dico a tutti: la fiducia si dimostra. E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento. E la prima prova di questo Governo è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre”, ha continuato di Maio parlando della coalizione nazionale di governo. Il capo politico del Movimento ha colto l’occasione per spiegare la sua posizione sul patto con il Pd: “Non è una novità che io fossi quello più scettico. Ma questa ipotesi di governo ha ricevuto il record di sempre di voti sulla piattaforma Rousseau, ha anche il pieno sostegno di Beppe Grillo”, ha concluso.

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