Un giovane trovato morto carbonizzato nel Foggiano

La vittima è un gambiano irregolare. E' accaduto nella baraccopoli interessata dagli abbattimenti delle scorse settimane. Il corpo completamente carbonizzato è stato scoperto solo dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento dell'incendio

Foto Carlo Lannutti/LaPresse

FOGGIA – E’ morto carbonizzato la scorsa notte il giovane gambiano, appena 26enne, per un incendio divampato la notte scorsa in una baracca del ghetto di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia. Fino a poco tempo fa era ospite del Cara – Centro Richiedenti Asilo – che si trova esattamente accanto alla baraccopoli abusiva.

La scoperta

Le cause del rogo non sono ancora accertate. La baracca si trova nella zona interessata dagli abbattimenti delle scorse settimane. A quanto si è appreso, il corpo completamente carbonizzato della vittima, è stato scoperto solo dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento dell’incendio. Il ragazzo è stato ritrovato steso a terra quasi completamente carbonizzato.

Immigrato irregolare

Era da qualche mese irregolare in quanto non era stata accolta la sua richiesta di asilo. Ora gli inquirenti dovranno accertare se il giovane sia morto nel sonno per i fumi sprigionati nell’incendio o per altre cause. La baracca era costituita prevalentemente da lamiere e legno. E’ probabile che nelle prossime ore venga disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso.

Gli ultimi precedenti

Solo lo scorso 23 marzo un altro giovane migrante di 32 anni era morto bruciato nella zona industriale di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. Il quarto in poco più di un anno.

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