ROMA – Un italiano su due è infelice. La causa di tale insoddisfazione è il fatto che diventa sempre più raro trovare nel corso della giornata un momento da dedicare a se stessi. Un momento per staccare la spina e prendere le distanze dalle beghe quotidiane per fare qualcosa che piace, come leggere un libro o ascoltare musica. Insomma un momento di gratificazione personale, dove fare le cose che piacciono realmente e danno soddisfazione.
L’insoddisfazione è emersa da un’indagine su 1500 italiani
Il dato viene fuori da uno studio che ha coinvolto 1500 italiani tra i 20 e i 55 anni. E’emerso che per il 43% è importante trovare un momento per sé, ma la vita caotica e gli imprevisti che possono capitare nel corso della giornata fanno si che la pausa venga rinviato continuamente.
Una pausa permettere di ricaricare le pile
Il time out per circa il 28 per cento del campione è un vero e proprio bisogno; contribuisce inoltre a recuperare le energie nel corso della giornata. C’è inoltre il 15% che si impone un break dalle faccende quotidiane.
Manager e professionisti avvertono maggiormente la necessità di uno stop
La necessità di avere un momento per se stessi viene avvertita in misura diversa in base alla professione: al vertice di una ipotetica classifica ci sono i manager, seguiti dai liberi professionisti. Gli studenti invece sono il fanalino di coda.
Un break migliora il rapporto con se stessi e con gli altri
Per molti italiani approfittare di un momento per se stessi contribuisce non solo a ricaricare le pile, ma permette anche di migliorare i propri rapporto con gli altri, ad avere una maggiore apertura verso gli altri. La pausa è importante anche per sentirsi in equilibrio con se stessi.