MILANO– Fino al 30 aprile, sia per gli studenti sia per tutti gli altri soggetti che accedono alle strutture universitarie e Afam, rimane l’obbligo di possedere ed esibire il green pass base. E’ quanto dispone la circolare del ministro Maria Cristina Messa inviata ai rettori e ai direttori generali delle università e ai presidenti e ai direttori delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica una nota in vista della cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 dal prossimo 1 aprile.
Sempre fino al 30 aprile, poi, per consentire lo svolgimento in presenza dei servizi e delle attività negli atenei, il decreto prevede il mantenimento delle misure di precauzione impiegate finora: l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il divieto di accedere o permanere nei locali universitari ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5° e la raccomandazione del rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
“Con il nuovo decreto legge – scrive il ministro – non essendo intervenuta alcuna modifica al riguardo, le università potranno proseguire nella programmazione, ovviamente prevedendo attività “prioritariamente in presenza”, fermo restando il riferito grado di autonomia e flessibilità organizzativa in relazione al contesto epidemiologico di riferimento”.
L’obbligo vaccinale per il personale delle università e delle istituzioni dell’alta formazione artistica musicale e coreutica è prorogato al 15 giugno 2022. Dal primo aprile al 15 giugno, “relativamente alla mancata osservanza dell’obbligo vaccinale permane il solo regime sanzionatorio di competenza del Ministero della salute per il tramite dell’Agenzia delle Entrate”, non essendo più vigenti le disposizioni sulla sospensione dall’attività lavorativa e della relativa retribuzione.
LaPresse