WASHINGTON – Il senatore socialista e candidato alle primarie Dem per le presidenziali del 2020 negli Stati Uniti, Bernie Sanders, ha proposto di cancellare 1.600 miliardi di dollari in debiti studenteschi legati ai prestiti per frequentare le università. Alleggerendo così il fardello economico di 45 milioni di statunitensi.
La proposta cancella-debiti di Sanders
“Se possiamo salvare Wall Street, è chiaro come il fuoco che possiamo cancellare il debito studentesco”. Lo ha scritto Sanders su Twitter, prima di annunciare davanti al Campidoglio il progetto di cui sono copromotrici le deputate democratiche Pramila Jayapal e Ilhan Omar. A pagare per il debito sarebbe una tassa sulla Borsa di Wall Street, ha spiegato la campagna elettorale di Sanders. “Questa è una proposta rivoluzionaria davvero”, ha twittato il candidato, che già nella campagna elettorale del 2016 aveva puntato su proposte legate all’istruzione universitaria. In particolare sulla gratuità e sulla cancellazione dei debiti.
Gli effetti della misura sull’economia americana
“Tutti gli americani avranno educazione universitaria o formazione lavorativa di cui hanno bisogno, avendo tutto il debito studentesco ‘cancellato'”, ha detto Sanders. Una misura del genere passerebbe con difficoltà nell’attuale Senato controllato dai repubblicani. Mentre potrebbe alimentare la rivalità con la senatrice democratica liberale Elizabeth Warren, che ha a sua volta un piano sul debito legato ai prestiti agli universitari. Secondo Sanders, il debito impedisce agli americani di comprare case, accumulare denaro e impegnarsi più profondamente nell’economia statunitense.
(LaPresse/AFP)