Usa, crolla edificio a Miami: un morto e 51 dispersi. Biden: “Pronti ad aiutare”

Firefighters standby after a partial collapse of a building, Thursday, June 24, 2021, in the Surfside area of Miami, Fla. A partial building collapse in Miami caused a massive response early Thursday from Miami Dade Fire Rescue, according to a tweet from the department's account. Miami Dade Fire Rescue is conducting search and rescue. Authorities had no word yet on casualties, or details of how many people lived in the building. (AP Photo/Wilfredo Lee)

MILANO – Potrebbe farsi molto grave il bilancio delle vittime del condominio crollato a Surfside, località a nord di Miami Beach, che finora ha visto confermata la morte di una persona. La Commissioner della contea di Miami-Dade, Sally Heyman, ha riferito all’emittente Cbs che le persone ancora disperse sono 51.

Altre 10 persone sono state sottoposte a trattamento sanitario sul luogo dell’incidente dai soccorritori. Si teme che molti occupanti del condominio siano ancora intrappolati sotto le macerie. Fra i dispersi ci sono 20 cittadini israeliani e anche la sorella della first lady del Paraguay e la sua famiglia. La donna viveva con il marito e i tre figli al decimo piano dell’edificio. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha riferito di essere in contatto con le autorità locali, ha promesso: “Siamo pronti a mobilitare le risorse federali”.

Erano le due di notte a Miami, tra 88th Street e Collins Avenue, quanto è crollato il palazzo di 12 piani. Non si tratta di un condominio comune: è parte del Champlain Towers, costruito nel 1981 con vista sull’Oceano Atlantico e più di 100 appartamenti che hanno prezzi tra i 600 e i 700mila dollari, secondo Miami Herald.

Oltre 80 unità della squadra di soccorso tecnico sono impegnate a mettere in sicurezza quanto rimaneva del condominio e la polizia di Miami ha fin da subito bloccato le strade vicine all’edificio. Intanto foto e video della scena hanno mostrato come il crollo abbia interessato metà del palazzo, ovvero il lato posteriore dove si trovavano 55 unità. Di quella metà rimangono solo detriti, che hanno coperto le auto del circondario con uno strato di polvere che ha raggiunto i due isolati di distanza.

“L’edificio è letteralmente crollato su se stesso”, ha dichiarato ai media il sindaco di Surfside Charles Burkett, “Tutto ciò è straziante perché non significa che avremo successo nel trovare persone vive”, ha ammesso. Al momento, 51 persone risultano ancora disperse: nel crollo almeno una persona è morta, mentre un’altra è gravemente ferita ed è stata trasportata in ospedale. Un funzionario dei vigili del fuoco ha confermato che sono 35 le persone estratte dall’edificio.

Ancora non è stato stabilito cosa abbia causato il crollo: sono ancora in corso le indagini sui lavori che si stavano realizzando sul tetto. Secondo le ultime perizie, il crollo ha letteralmente strappato i muri e lasciato ancora esposte le case della parte rimasta in piedi, in quella che adesso sembra, dalle foto dall’alto una gigantesca ‘casa delle bambole’.

Tra le testimonianze c’è quella di Barry Cohen, 63 anni. L’uomo ha confermato che lui e la moglie stavano dormendo quando hanno sentito un rumore che sembrava un fulmine. “Non potevo uscire dalla porta”, ha raccontato Cohen. La coppia è tornata al piano di sopra, ha gridato aiuto e alla fine è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco grazie a una raccoglitrice di ciliegie.(LaPresse)

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