Usa, il piano sventato a Los Angeles era una vendetta per la strage in Nuova Zelanda

Secondo gli inquirenti, il veterano, che ha prestato servizio in Afghanistan, ha cercato di ottenere una bomba fatta in casa per farla saltare in aria durante una manifestazione a Long Beach

NEW YORK, UNITED STATES - Police Photo: Bilgin S. Sasmaz

LOS ANGELES – Il veterano arrestato a Los Angeles, in Usa, perché sospettato di stare pianificando attacchi terroristici voleva agire molto probabilmente per vendetta per la strage a Christchurch, in Nuova Zelanda. In cui sono morte 50 persone. Lo fanno sapere le autorità locali spiegando che Mark Steven Domingo, 26 anni, americano convertito all’Islam, è stato arrestato. Dopo aver ricevuto quella che riteneva fosse una bomba consegnatagli da un agente sotto copertura.

L’attentatore ha rivendicato la fede musulmana e il sostegno jihadista

Domingo è stato accusato di fornire sostegno materiale a terroristi e secondo gli investigatori, pianificava già da marzo una strage. Secondo quanto riferito dal pubblico ministero, su Internet e nelle conversazioni con un ufficiale dell’Fbi sotto copertura, il 26enne ha rivendicato la sua fede musulmana e il sostegno ai jihadisti e allo Stato islamico. E ha anche mostrato determinazione a diventare un martire della sua religione.

Secondo gli inquirenti, il veterano, che ha prestato servizio in Afghanistan, ha cercato di ottenere una bomba fatta in casa per farla saltare in aria durante una manifestazione a Long Beach lo scorso fine settimana. Al raduno dovevano partecipare nazionalisti di estrema destra che sostenevano la supremazia della razza bianca.

Le prime ricostruzioni degli inquirenti

Domingo è stato arrestato dopo aver ricevuto quella che credeva fosse una bomba, ma era solo un finto ordigno consegnata da un agente sotto copertura. Secondo l’Fbi, “Domingo ha acquistato, il 23 e 24 aprile, diverse centinaia di chiodi per usarli come mitragliatrice in un ordigno esplosivo”. Ha “consegnato quei chiodi a qualcuno che pensava fosse un complice. Ma che in realtà era un funzionario delle forze dell’ordine che lavorava per l’Fbi”, ha spiegato il procuratore.

Sventato l’attacco in Usa, il movente era la vendetta

“Questa indagine ha avuto successo nel prevenire una minaccia molto grave da parte di un soldato addestrato al combattimento che ha ripetutamente affermato di voler causare il maggior numero possibile di vittime”, ha aggiunto Nick Hanna, procuratore federale della California centrale.

Il 2 marzo Domingo avrebbe pubblicato un video in cui rivendica la sua religione musulmana. Il giorno dopo ne avrebbe postato un altro in cui affermava che “L’America aveva bisogno di un’altra Las Vegas” (riferendosi alla sparatoria in cui sono morte 58 persone nell’ottobre del 2017). Per “far assaporare il terrore che si diffonde felicemente in tutto il mondo”.

(LaPresse/AFP)

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