NEW YORK – Il governo degli Stati Uniti ha chiesto di sequestrare beni per un valore di 12.6 miliardi di dollari al trafficante di droga messicano Joaquin Guzman ‘El Chapo’, secondo una stima delle entrate raccolte dal suo cartello. In un documento depositato al tribunale di Brooklyn, New York, il procuratore federale Richard Donoghue afferma di essere “autorizzato a impossessarsi di qualsiasi proprietà che sia o sia derivata dai reati legati alla droga dell’imputato”.
La richiesta
Si calcola, sulla base dei vari prezzi di vendita delle droghe citati da vari testimoni, che il cartello codiretto per 25 anni di El Chapo abbia ricevuto, almeno in questo periodo. Una cifra di circa 11,8 miliardi di dollari di entrate per le sue vendite di cocaina, 846 milioni di dollari per le vendite di marijuana e 11 milioni per le vendite di eroina. Come spiegato dal pubblico ministero, denaro è stato riciclato e utilizzato per pagare dipendenti del cartello, fornitori, apparecchiature di comunicazione, per acquistare aerei. Inoltre sottomarini citati durante il processo come se fossero stati utilizzati dal cartello. Ma il governo “ha il diritto di chiedere un risarcimento pari al valore dei beni coinvolti nel reato di riciclaggio di denaro sporco”, aggiunge.
LaPresse