Washington – Il presidente Usa Donald Trump è pronto a “rallentare” il ritiro delle truppe americane dalla Siria per sconfiggere definitivamente lo Stato islamico (Isis). Lo ha detto domenica il senatore repubblicano, Lindsey Graham, a lui molto vicino. Il parlamentare, che aveva espresso le sue preoccupazioni in mattinata su questo disimpegno, è uscito “rassicurato” da un pranzo con il miliardario repubblicano.
“Il presidente è determinato a garantire che lo Stato islamico sia completamente sconfitto quando lasceremo la Siria”, ha dichiarato parlando con i giornalisti all’uscita dalla Casa Bianca. Il presidente comprende che dobbiamo finire il lavoro – ha aggiunto -. Rallenteremo le cose in modo intelligente”.
La decisione del presidente americano sta cambiando dopo le pressioni
Trump ha recentemente ordinato il ritiro totale di circa 2.000 soldati statunitensi attualmente dispiegati nel nord della Siria. Per lo più forze speciali presenti per combattere l’Isis e addestrare le forze locali nelle aree conquistate dai jihadisti.
Il miliardario repubblicano ha preso la decisione, anche se alti funzionari militari statunitensi hanno messo in guardia contro un precipitoso ritiro che lascerebbe aperta la via in Siria agli alleati del regime di Bashar al-Assad, la Russia, grande rivale di Stati Uniti e Iran. Lindsey Graham aveva definito questa decisione un “errore enorme”.
