TORINO– La guerra in Ucraina ha effetti modesti sulla crescita degli Stati Uniti, grazie a una posizione netta neutrale nel comparto energia e ampiamente positiva in quello agricolo. È quanto emerge dall’analisi macroeconomica Usa 2022, a cura della Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Impatto significativo sull’inflazione invece, viene precisato. L’esposizione degli Stati Uniti agli scambi commerciali e finanziari con la Russia e l’Ucraina, viene osservato, è limitata. Il saldo delle esportazioni nette di petrolio è nullo, l’import dalla Russia di gas e petrolio è circa il 3% del totale.
La previsione per il Pil è del 3,4% nel 2022 e 2,3% nel 2023 con i consumi locomotiva della ripresa, investimenti in crescita, e freni da canale estero e tassi. Rischi verso il basso. Per quanto riguarda l’inflazione, previsione media 2022 a 6,8% nel 2022 e 2023 a 5,4%. Inflazione core media 2022 a 4,3% e 2023 a 2,8%. Picco dipendente da effetti della guerra, ma inflazione core spinta da servizi e spirale salari/prezzi. Rischi verso l’alto.
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