Milano, 15 mar. (LaPresse) – “I responsabili delle politiche devono lavorare insieme in modo costruttivo per ridurre le barriere commerciali e risolvere i disaccordi commerciali senza ricorrere a misure eccezionali. Dovrebbero assicurarsi che i dazi recentemente annunciati sulle importazioni negli Stati Uniti non portino a un’escalation più ampia di misure protezionistiche”. Così il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde.
“La storia economica mostra chiaramente che le guerre commerciali non solo danneggiano la crescita globale, ma nemmeno danno vincitori”, aggiunge Lagarde. “Il protezionismo – continua la numero uno del Fmi – è pernicioso, perché mette a dura prova i consumatori più poveri che acquistano importazioni a un prezzo relativamente più a basso. In altre parole, danneggiare il commercio è un male per l’economia e un male per le persone”.