MILANO – “Gli Stati Uniti devono smettere di vendere armi a Taiwan, qualsiasi contatto militare con Taiwan viola il principio One China”. Lo ha detto Liu Pengyu, portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, parlando con l’agenzia di stampa russa Tass, rispondendo a una richiesta di commento sui rapporti secondo cui l’amministrazione statunitense chiederà al Congresso di approvare la vendita di armi a Taiwan per 1,1 miliardi di dollari.
“La vendita di armi da parte degli Stati Uniti a Taiwan viola gravemente il principio One China e le disposizioni dei tre comunicati congiunti Cina-USA, incoraggia l’indipendenza pro-Taiwan” e aggrava le tensioni nello Stretto di Taiwan. La parte statunitense deve fermare immediatamente le armi le vendite e i contatti militari con Taiwan, smettano di creare una situazione che potrebbe portare a tensioni nello Stretto di Taiwan e [l’amministrazione dovrebbe] seguire la dichiarazione del governo degli Stati Uniti secondo cui non sostiene “l’indipendenza di Taiwan”, ha affermato il diplomatico.
“La Cina continuerà ad adottare misure decisive e serie per difendere fermamente la propria sovranità e interessi di sicurezza”, ha concluso Liu Pengyu.
(LaPresse)