WASHINGTON (LaPresse/AFP) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha elogiato un membro del Congresso che aggredì un giornalista. Greg Gianforte è stato condannato a sei mesi di carcere, 40 ore di servizio alla comunità, 20 ore di sessioni di gestione della rabbia. E 385 dollari di multe per aver assalito il giornalista del Guardian Ben Jacobs nel 2017.
Dichiarazioni fuori luogo di Trump
In una manifestazione nel Montana, Trump ha esortato le persone a votare per Gianforte, descrivendolo come “un incredibile leader”. E “una delle persone più rispettate al Congresso”. “A proposito, non lottare mai contro di lui”, ha aggiunto Trump, riferendosi al pestaggio ai danni del cronista. “Ogni uomo che può fare un ‘body slam’ (la mossa di wrestling usata dal deputato per buttare a terra il cronista ndr) – è il mio tipo, è il mio uomo”.
Il caso internazionale della scomparsa di Khashoggi
Le parole di Trump sono risultate particolarmente fuori luogo. Perché arrivate nel mezzo della bufera internazionale per la scomparsa di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita di cui si sono perse le tracce dopo che è entrato nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul il 2 ottobre. Ieri lo stesso Trump ha ammesso che “probabilmente è morto”.
Il commento dell’editor del Guardian
“Celebrare l’attacco a un giornalista che stava semplicemente facendo il suo lavoro è un attacco al Primo Emendamento da parte di qualcuno che ha giurato di difenderlo”, ha commentato l’editor statunitense del Guardian, John Mulholland.