WASHINGTON – I legali di Donald Trump si sono opposti alla richiesta di dichiarare se l’inventario aggiornato del materiale sequestrato dall’Fbi nella residenza di Mar-a-Lago sia accurato. Gli avvocati dell’ex presidente hanno espresso la loro posizione in una lettera inviata domenica notte, ma resa pubblica nella tarda serata di ieri, al giudice Raymond Dearie, lo ‘special master’ nominato nel procedimento, proprio su richiesta di Trump.
Il rifiuto di ottemperare alla richiesta giunge mentre Dearie ha invitato i legali di Trump a confermare in tribunale molte della affermazioni fatte dall’ex presidente in interviste televisive e sulla sua piattaforma social Truth, quali ad esempio che l’Fbi avrebbe “piazzato” delle prove a Mar-a-Lago, e che i documenti sequestrati erano stati declassificati.
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