Florida: uragano Ian sommerge il sud-ovest, 2,5 milioni di persone al buio

Pur essendo stato declassato a tempesta tropicale, l’uragano Ian ha raggiunto la costa ovest della Florida come una delle tempeste più potenti ad aver mai colpito gli Stati Uniti, con un impatto catastrofico sulle zone costiere.

AP Photo/Steve Helber

MIAMI – Pur essendo stato declassato a tempesta tropicale, l’uragano Ian ha raggiunto la costa ovest della Florida come una delle tempeste più potenti ad aver mai colpito gli Stati Uniti, con un impatto catastrofico sulle zone costiere. Scene mostrano automobili sommerse, il tetto di un ospedale portato via, alberi sradicati. La potenza di Ian si era incrementata prima di raggiungere la costa di Sarasota e Naples, con venti a 155 miglia orarie: quasi un categoria 5, la più temibile, che parte dalle 157 miglia all’ora. Prima di raggiungere la terraferma, la velocità dei venti si è ridotta a 150 miglia orarie.

Dal 1851, anno a cui risalgono i dati delle prime registrazioni in materia, sono stati soltanto 14 gli uragani di categoria 4 o 5 che hanno colpito la Florida. Nove uragani hanno raggiunto categoria 5 in mare, ma solo quattro hanno toccato terra con tale intensità negli States, tre dei quali in Florida.

Quasi 2,5 milioni di persone sono rimaste senza energia elettrica e il numero è destinato ad aumentare. Il presidente della Florida Power & Light Eric Silagy ha parlato di “danni catastrofici ed estesi” alle linee elettriche delle aree colpite, avvisando la popolazione che ci vorranno giorni o settimane per effettuare le riparazioni dovute perché sarà necessario ricostruire completamente alcune sezioni del sistema elettrico. Molti residenti del Sunshine State sono prigionieri in casa a causa degli allagamenti e delle inondazioni provocati dalle piogge torrenziali e dal pericolosissimo ‘storm surge’, l’onda di tempesta che ha provocato l’innalzamento del mare di più di tre metri oltre il livello di marea. In alcune zone le abitazioni sono completamente allagate.

Secondo il National Hurricane Center, l’uragano ha toccato terra in Florida intorno alle 15:10 ora locale, travolgendo l’isoletta di Cayo Costa e poi spostandosi su Captiva e Sanibel Island. Prima di spegnersi, le webcam hanno mostrato che l’acqua arrivava più in alto della segnaletica stradale e delle cassette delle lettere. Nella città di Naples l’onda di tempesta ha superato 182 cm, oltrepassando il record precedente, che era di 121 cm. Verso le 16.30 di mercoledì, Ian è arrivato sulla terraferma anche a Pirate Harbor e a nord di Punta Gorda. Lo ‘storm surge’ nella zona di Charlotte Harbor ha raggiunto i 365 cm. Secondo il meteorologo locale della NHC Eric Blake, nessuno ha mai visto in questo secolo “un’onda di tempesta di 12 piedi e potrebbero volerci anni per rimettere in sesto alcune zone”.

Mentre a Cuba si lavora per restituire l’elettricità all’isola dopo il blackout totale provocato da Ian prima di arrivare in Florida, l’uragano continua a spostarsi verso nord e dovrebbe raggiungere la Georgia e il South Carolina venerdì. Oltre a questi due Stati, anche il North Carolina e la Virginia hanno dichiarato lo stato di emergenza. Ian ha provocato ingenti danni e devastazioni, due vittime a Cuba e oltre 20 migranti, che avevano deciso di lasciare l’isola e raggiungere le Keys proprio durante la tempesta, sono dispersi in mare. Nella contea di Lee, una delle prime aree toccate dall’uragano, è stato dichiarato il coprifuoco. Roger Desjarlais, a capo della Lee County, ha detto che la zona di Fort Meyers “è stata decimata”, con alcuni quartieri residenziali che hanno l’aspetto di veri e propri laghi.

Il governatore DeSantis ha descritto la situazione attuale come “il più grave allagamento che la Florida abbia mai dovuto affrontare”, annunciando che oltre 7000 uomini della Guardia nazionale inizieranno le operazioni di salvataggio nelle aree inondate appena possibile. Si potrà determinare l’estensione e l’ammontare dei danni soltanto quando la tempesta sarà passata.

Seppure affievolito, Ian resta una tempesta pericolosa e si prevede che possa riacquistare la potenza di un uragano appena arrivato sull’Atlantico. “I danni saranno estesi a tutto lo Stato”, ha dichiarato DeSantis. Alcune aree della Florida centrale, inclusa la città di Orlando, sono ad alto rischio di allagamenti lampo. Il National Hurricane Center ha anche diffuso un’allerta per “onde di tempesta che potrebbero mettere a rischio vite umane” nell’est della Florida, ma anche in Georgia e Carolina del Sud tra giovedì e venerdì.

di Valeria Rubino

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