WASHINGTON – Vittoria di Donald Trump: la Corte suprema gli dà ragione e così entra in vigore la nuova normativa sull’immigrazione.
La vittoria
Vince e ringrazia il presidente degli Usa, Donald Trump. Questa volta si tratta di un successo che serve agli Stati uniti la regolamentazione sui flussi migratori dal centro-america. E gliela consegna direttamente la Corte suprema che ribalta in toto la decisione della Corte d’appello.
“Grande vittoria alla corte suprema degli Stati Uniti – ha detto Trump – per la frontiera sulla questione dell’asilo”. Così i giudici hanno deciso di far entrare in vigore la nuova normativa governativa che “vieta a gran parte degli immigrati centroamericani di chiedere asilo in Usa se durante il loro viaggio hanno attraversato Paesi terzi sicuri dove potevano avanzare la stessa istanza”.
La nuova normativa
E’ stata emessa questa estate nello scorso mese di luglio creando una vera e propria battaglia con le associazioni dei diritti civili. E
La nuova norma, secondo le opposizioni, restringerebbe “la possibilità alle persone che arrivano negli Stati Uniti attraversando il confine meridionale di chiedere asilo negli Usa”. I
La variante
La legge che cambia le carte in tavole obbligherà i migranti che desiderano giungere in America a chiedere asilo in uno dei Paesi attraversati durante il loro viaggio. Per cui “potranno rivolgersi direttamente agli Stati Uniti soltanto le persone che si trovano già in Messico o quelle che arrivano via aereo”. Per cui tutti coloro che potranno dare prove di essere perseguitati nel loro Paese di provenienza potranno ottenere uno status che garantisca di non essere deportati ma non di ottenere i vantaggi e le protezioni dell’asilo.
Le opposizioni
Due giudici, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor, si sono dissociati. “Ancora una volta – ha detto Sotomayor contraria alla decisione – il potere esecutivo ha fatto una legge che cerca di sovvertire una prassi di lunga data per i rifugiati che cercano di fuggire dalle persecuzioni”,.