Vacanze, 30 miliardi all’anno spesi a tavola: più che per dormire

E’ quanto emerge dallo studio Coldiretti sul turismo in Italia. Un valore che supera abbondantemente quello per l’alloggio

© VINCENZO CORAGGIO / LAPRESSE

MILANO – Il cibo diventa la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia, con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, cibo di strada o specialità enogastronomiche. Per un importo complessivo stimato in circa 30 miliardi all’anno. E’ quanto emerge dallo studio Coldiretti sul turismo in Italia. Un valore che – sottolinea la Coldiretti – supera abbondantemente quello per l’alloggio, pari a circa 24 miliardi, per l’acquisto di souvenir di abbigliamento e artigianato, fermo a quasi 19 miliardi, e le spese per trasporti e attività culturali, ricreative e di intrattenimento, che sfiorano i 9 miliardi.

Aumenta la spesa per la tavola

Negli ultimi dieci anni si è verificata un’esplosione in Italia della spesa turistica per la tavola, che è balzata del 40% dal 2008 a oggi. Nonostante gli anni di crisi che hanno colpito l’economia. Non a caso la maggioranza dei 39 milioni di italiani in viaggio per vacanze quest’estate – riferisce Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto. Mentre il cibo rappresenta per quasi un italiano su cinque (19%) la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura. E per un altro 53% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 5% dichiara di non prenderlo per niente in esame, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.

Si punta sui prodotti locali

Il 72% dei vacanzieri punta sui prodotti della cucina locale, mentre solo il 17% ricerca anche in villeggiatura i sapori di casa propria e il resto si affida alla cucina internazionale. L’enogastronomia vince anche tra i souvenir – nota Coldiretti -. Con il 42% dei turisti che sceglie un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura. Tra le specialità più acquistate vince il vino, davanti a formaggi, salumi e olio extravergine d’oliva. Un fenomeno che vale ormai circa 3 miliardi di euro, secondo un’analisi Coldiretti su dati Isnart.

L’Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico

La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze – spiega Coldiretti – in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico. Potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 23mila agriturismi e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.

(LaPresse)

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