ROMA – “Non ho alcun dubbio sul fatto che gli obiettivi sui vaccini vengano raggiunti”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “La disponibilità di vaccini non è calata, oggi 293mila somministrazioni”. “Con che coscienza i giovani saltano la lista e si fanno vaccinare. Con che coscienza la gente salta la lista, si mette a rischio chi ha più di 75 anni che rischiano di morire”. “Tanto più si procederà velocemente con le vaccinazioni delle categorie a rischio e tanto più si potrà riaprire, non serve avere il 30% della popolazione vaccinata, meglio avere il 100% delle classi a rischio”.
Nuovo scostamento di bilancio
“Il nuovo scostamento” di bilancio “sarà definito nel Def. Il Parlamento poi dovrà votare lo scostamento e poi presenteremo il decreto. Se conterrà solo sostegni o misure economiche per le riaperture? Conterrà entrambi, e la dimensione del decreto sarà probabilmente più grande di quella passata”.
Il Pnrr
“Sì, il 30 aprile lo consegniamo il Recovery Plan”. “Per il Pnr è prevista una struttura centrale che ha una funzione di coordinamento. Questo significa che riceve il denaro dalla Commissione europea e lo dà agli enti attuatori a seconda dei lavori in corso. Poi c’è una struttura di valutazione e servirà un coordinamento tra gli locali, ma non sembra una cosa impossibile”, ha aggiunto Draghi.
Il gap digitale e la Dad
“La digitalizzazione sarebbe stata l’unica via d’uscita per comunicare, insegnare, per continuare a fare almeno una parte della nostra vita normale. Il non avere a disposizione i meccanismi di base per poterlo fare è una delle grandi frustrazioni di questo periodo. Tra l’altro, questo divario digitale segue anche il divario che c’è nel nostro Paese”. “Sulla didattica a distanza ognuno può avere l’opinione che vuole, ma è meglio di niente”.
(LaPresse)