BOLOGNA – Dal 1º marzo in Emilia-Romagna sarà somministrata la quarta dose booster alle persone fragili. Lo ha fatto sapere una nota della Regione. Dopo il via libera arrivato dal Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, che ha fissato per martedì prossimo l’avvio della nuova fase della campagna vaccinale riservata alle persone gravemente immunodepresse, la macchina organizzativa della sanità regionale si è già messa moto per farsi trovare pronta all’appuntamento. “Siamo in grado di affrontare nei tempi previsti questo nuovo step della campagna vaccinale, grazie all’efficiente organizzazione del sistema sanitario regionale e a tutto il personale impegnato con vari ruoli nelle vaccinazioni, a cui rinnoviamo il nostro grazie”, ha detto l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. I destinatari della quarta dose di richiamo saranno i pazienti con fragilità, dai 12 anni in su che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale. È raccomandata, come indicato dalle autorità sanitarie nazionali, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria a causa di malattie, trattamenti farmacologici e trapianti di organo solido. Va fatta utilizzando uno dei vaccini a mRNA, Pfizer o Moderna, nei dosaggi autorizzati secondo l’età.
In Emilia-Romagna, secondo una prima stima, la platea dei soggetti immunodepressi ai quali è raccomandata la quarta dose addizionale è di oltre 53mila unità, su un totale di circa 900 mila a livello nazionale. Le persone fragili saranno contattate direttamente tramite sms o chiamata dalle singole Usl o dalle strutture sanitarie che le hanno in carico per fissare l’appuntamento per la somministrazione della quarta dose booster. Con una circolare, la direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute ha già inviato a tutte le Asl e alle altre strutture sanitarie sul territorio le indicazioni operative.
(LaPresse)