Roma, 7 set. (LaPresse) – “È sconfortante che sulle autocertificazioni per i vaccini continuino a generarsi polemiche inutili e paure immotivate. L’autocertificazione è uno strumento già previsto dalla legge Lorenzin. Nel Milleproroghe ci siamo limitati a prorogarne l’utilizzo per non far ricadere sulle famiglie i malfunzionamenti della normativa dell’ex ministro della Salute. Se il precedente Governo si fosse impegnato, come doveva fare, a completare l’istituzione dell’Anagrafe vaccinale, oggi non si parlerebbe di autocertificazioni né, soprattutto, ci sarebbe spazio per strumentalizzazioni. Lo dimostrano i casi regionali in cui esiste l’Anagrafe: nessun carico su famiglie, medici e presidi e il controllo è immediato”. Lo dichiara in una nota Marialucia Lorefice, portavoce del MoVimento 5 Stelle e presidente della Commissione Affari Sociali alla Camera.
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“Dove non esiste l’Anagrafe, sono le autocertificazioni a consentire un efficace scambio di informazioni tra scuole e Asl evitando di sottoporre le famiglie a oneri gravosi. Non scherziamo con la salute delle persone e non permettiamo che venga messa a rischio. Non tolleriamo più accuse di questo tipo, anche perchè il Ministero della Salute ha già rafforzato i controlli sulle autocertificazioni: i numeri di chi falsifica sono bassissimi. Solo nei primi due giorni di attività sono state esaminate 8.314 autocertificazioni, di cui solo 22 (lo 0.14%) non corrispondevano al vero”, prosegue Lorefice. “Siamo pronti, con un ddl già presentato al Senato, a rimettere mano alle politiche vaccinali in modo permanente e non più emergenziale. Il nuovo testo prevede un approccio alle vaccinazioni che unisce scienza, razionalità e buon senso per raggiungere le coperture vaccinali ottimali, anche grazie all’istituzione dell’Anagrafe vaccinale che consentirà di avere a disposizione dati certi. Il nuovo testo”, conclude la portavoce M5S, “supererà definitivamente il decreto Lorenzin e tutti i fallimenti che ha collezionato finora”.
