TORINO – “Tra fine febbraio e il 15 marzo gli Stati membri hanno inoltrato 314 richieste di esportazione, una è stata respinta, il tutto per 41,4 milioni di dosi esportate in 33 Paesi. Se lo paragoniamo al numero di dosi consegnate nell’Unione europea parliamo di 70 milioni di dosi, 52 quelle poi somministrate. Guardando questi due dati vedete che siamo stati molto generosi e aperti nei confronti dei nostri partner. Ora vogliamo semplicemente invitare anche gli altri a dare prova della stessa apertura e trasparenza”, “quello che vogliamo è una discussione franca e aperta, invitare i partner chiave dell’Ue a fare lo stesso sulle esportazioni di vaccini e rispettare i principi di proporzionalità sulle forniture”, e “vogliamo la nostra giusta quota”. Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Maros Sefsovic, in conferenza stampa dopo il Consiglio Affari generali. “L’unica esportazione vietata è stata dall’Italia all’Australia, proprio per la questione della proporzionalità, perché se si guarda al livello di vaccinazione in Australia siamo su piani molto diversi. L’Ue ha bisogno urgente dei vaccini, siamo in situazioni citiche in molti Paesi”, ha aggiunto.
LaPresse
Vaccini, Ue: “Noi siamo molto aperti sull’export ma vogliamo reciprocità”
"Tra fine febbraio e il 15 marzo gli Stati membri hanno inoltrato 314 richieste di esportazione, una è stata respinta, il tutto per 41,4 milioni di dosi esportate in 33 Paesi".